CHAMPAGNE S'IL VOUS PLAIT!
Giorno: 7 novembre 2014.
Ore 5.00: sveglia.
Ore 7.00: partenza.
Destinazione: Francia!
L’obiettivo è uno solo:
trascorrere con Paola e Daniele due giorni all’Hippodrome de la Cote d’Azur a
Cagnes- sur- mer per il Salon Du Palais Gourmand, super fiera enogastronomica!
Biglietti d’ingresso gratis per
la fiera: ne abbiamo per un esercito.
Il B&B per trascorrere due
notti: prenotato.
Prove per capire quanti cartoni
di vino si possono caricare in macchina: fatte.
Attrezzatura da serial-winer
(bicchieri per gli assaggi e porta bicchieri): preparata.
Ok, siamo prontissimi per due
giorni di fuoco in mezzo a bottiglie, formaggi e macarons!
Arriviamo a Cagnes alle 11.00: il
salone ha aperto solo da un’ora e c’è già il mondo! Un sacco di gente ha già
iniziato gli acquisti e si vede un gran via vai di carrelli e carrellini
stracolmi di cartoni di vino!
Appena
entrati ci guardiamo intorno e la prima domanda è: ma cosa ci fanno tutti
questi vecchietti ad una fiera del genere? Si reggono in piedi a fatica ma appoggiati
al loro fido bastone si accalcano ad uno stand per assaggiare uno champagne e
per comprare una fetta di comtè… Fantastici!!!
Noi da cosa iniziamo? Da uno
shampoo? Nostra personalissima definizione di shampoo: champagne! Ma sì dai,
uno champagnino per aprire le danze ci sta bene, e con Herbert Beaufort non
potevamo cominciare meglio!
Tra
una bolla e l’altra io e la Paola puntiamo come due segugi da tartufo quella
meravigliosa … morbidissima … dolcissima … infinita... distesa di mille colori... i macarons!!! spettacolo!!! Cocco, limone, creme
brulè, cioccolato, lavanda, vaniglia, viola, pistacchio……… e chi più ne ha più
ne metta!!!
E poi… guarda là… i marron
glacè!!! Quanto costa un chilo? 38 euro??? Ma sono pepite d’oro??? Niente…
questi non li compriamo… però li assaggiamo! Quanto sono buoni!?!?!
A
questo punto i nostri 30 e suonati anni se ne vanno definitivamente a quel
paese e per due giorni siamo come bambini nel paese dei balocchi che
scorrazzano felici e incoscienti da un fantastico rosato “succo di
pompelmo” di Mas Daumas Gassac, ad un meraviglioso
Cahors di Domaine la Berangeraie, ad una lunghissima serie di annate di
Armagnac, fino all’oro di Chàteau du Cros, il Loupiac, fermandosi tra un
bicchiere e l’altro a sgolosare davanti ad una infinità di vasetti di
marmellata dei più disparati gusti… Fico, pesca gialla, pesche di vigna,
mirtillo, clementine, arancio, mora, fragola, crema di marroni… qualunque tipo
di frutto esistente qui lo avremmo trovato sotto forma di marmellata.
Impossibile ricordarsi tutti i gusti… So solo che ne abbiamo acquistati 6
vasetti e che probabilmente oggi con uno di questi farò una bella crostata!
Slurp!!!
D’obbligo il pit stop per un
super rifornimento di foie gras, confit de canard, cassoulet, terrine di ogni
tipo… una volta riposte tutte le scatole, scatoline scatolette di latta nella
dispensa di casa sono rimasta sbalordita… ma ne abbiamo comprate così tante???
E poi
i formaggi… quante tentazioni!!! Qui però abbiamo dovuto resistere… Primo: non
avevamo portato un frigorifero perché in macchina non c’era posto. Secondo: i
formaggi costavano più o meno come dei collier di diamanti.
Un chilo di comtè variava dai 49
ai 56 euro… un chilo di toma un po’ stagionata minimo 37 euro… alcuni prezzi
non erano nemmeno esposti… insomma sembrava di essere in una gioielleria!
Alla fine due pezzettini li ho
comprati per l’immensa gioia dei miei compagni di giochi che durante il viaggio
di ritorno sono stati allietati da un simpatico odorino di formaggio che aveva
letteralmente invaso tutta la macchina!
Sono trascorsi in fretta due
giorni di Palais Gourmand… di sicuro per visitarlo tutto sarebbe servito molto
più tempo!
Tanti stand li abbiamo solo
scrutati da lontano… Quanto era bello e soffice quel pan briosche gigante… E il
salmone affumicato… e poi la distesa di frutta secca e spezie che emanavano
quel profumo così intenso… E quelle tortine, credo, di formaggio ricoperte con
qualcosa che sembrava cioccolato??? Chissà cos’erano…
Ci rifaremo la prossima edizione
– e il portafoglio già piange!!!
E poi chissà se sono state pubblicate
le nostre foto su Nice Matin… eh sì, anche oltre confine abbiamo lasciato il
segno! Durante l’assaggio di un vino siamo letteralmente stati assediati da una
giornalista e dal suo (molto) invadente fotografo che hanno voluto
intervistarci. Prima hanno fatto un po’ di domande, del tipo siete spagnoli
(??? ma perché ci scambiano per spagnoli??? È già la seconda volta…), cosa fate
qui, cosa avete comprato, è la prima volta che venite… e poi hanno iniziato a
spostarci come marionette per farci assumere improbabili pose per le
fotografie! Io, Cri e Dani con i calici in mano e con un bel sorrisone (o
meglio, ridevamo come dei deficienti!) rivolto alla macchina fotografica mentre
la Paola versava il vino - e intanto alle sue spalle gli occhi terrorizzati del
produttore controllavano quanto del suo costosissimo nettare finiva nei nostri
bicchieri! Che scena!!!
Grazie Dani e grazie Paolina per
averci portato con voi in questo splendida avventura!
Ci rivediamo il prossimo anno
Palais Gourmand!
Au revoir!
di Francesca Bonacini.
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