IL PARADISO? SI', IO L'HO TROVATO!
Bianco.
Ovunque. Nuvole basse... bassissime. Intravedi la danza dei larici al vento...
senti l'acqua del lago che si increspa...senti il tintinnio della pioggia... Il
resto è silenzio... e poi il suono di un campanaccio... strano solo uno... ti
affacci e vedi un asinello solo soletto passeggiare lungo il lago!
E
ami tutto questo! E non puoi farne a meno! Anche in giornate come queste,
quando ti guardi intorno e ti sembra di vivere in un paese fantasma... che ti
affascina in ogni sua sfumatura... anche in quella più grigia!
E ti emozionerai ancora davanti al luccichio
dell'acqua abbagliata dai raggi del sole, davanti alle distese di larici e
prati verdi che proprio ora iniziano ad essere travolti dal turbinio dei colori
autunnali e a trasformarsi in arcobaleni gialli, rossi e arancioni, e quando le
nuvole si dissolveranno rimarrai senza parole davanti a loro... le Tre Levanne,
le cime che ammiri in tutta la loro imponenza non appena arrivi in questo
piccolo paradiso: Ceresole Reale.
Proprio il sovrano istituì negli anni
1854-1864 la Riserva Reale del Gran Paradiso affinchè lui solo potesse
esercitare attività venatoria in questa zona e fece altresì tracciare una serie
di mulattiere che collegavano le case di caccia costruite in quota in modo da
facilitare le sue passeggiate.
E noi oggi possiamo ripercorrere i passi
reali per tuffarci nelle meraviglie del Gran Paradiso, divenuto Parco nazionale
nel 1922 per la salvaguardia della flora e della fauna in esso viventi!
E
quando ti affacci dallo strapiombo su cui è abbarbicata la Chiesetta della
Madonna delle nevi appena sotto la diga del lago Serrù vedi l'infinito... tutta
la Valle dell'Orco in un intersecarsi di montagne e di colori... uno spettacolo
semplicemente mozzafiato che colma il cuore e svuota la mente!
Non
aspettarti di trovare supermercati o negozi con bellissimi souvenir oppure
locali alla moda tipo “Cervinia” o “Cortina”; oltre a ristoranti e alberghi
(menzione d'onore a “la Baracca” e a “le Fonti minerali”) trovi quattro piccoli
negozietti di alimentari dove comprare l'indispensabile, se vuoi il latte
fresco devi aspettare il venerdì perchè è l'unico giorno della settimana in cui
arriva il rifornimento, non ci sono negozi di abbigliamento, non c'è la banca,
c'è un semplice banco farmaceutico e non una vera farmacia, non sognarti
nemmeno di trovare un mascara... insomma non è uno dei classici luoghi
turistici di montagna dove trovi tutto e di più! E a volte ti arrabbi per
questo e ti chiedi perchè in tanti anni non sia cambiato molto...
Ma
poi ti guardi intorno e la meraviglia che vedono i tuoi occhi è la risposta a
tutte le domande che puoi farti!
Ceresole
è natura e semplicità, è ritorno alle origini, è recarsi nelle stalle dei
pastori ad acquistare forme intere di tome, è il soffermarsi a guardare una
mucca mentre bruca l'erba a 2400 m di quota, è scoprire un simpaticissimo
signore che con il suo fantastico banco di frutta e verdura verrà qui da
Viverone ogni martedì fino a novembre nonostante sia finita la stagione
turistica e nonostante sarà l'unico banco presente nella piazza del mercato
solo perchè adora questo posto e si diverte a trascorrere qui una giornata a
settimana!
Ceresole è emozione...
Ceresole
semplicemente è... sentirsi a casa!
di Francesca Bonacini.
Prima o poi verremo a travolgere questo silenzio! Basta Paradiso, W l'Inferno!!
RispondiEliminaChe bello!!!! mi sono emozionato Franci e per un'attimo mi è sembrato di essere ancora li!!!
RispondiEliminaGrazie mille Ste!
RispondiEliminaFabio vi aspettiamo a braccia aperte per entrare nell'Inferno!!! Ma questo "prima o poi" quanto deve durare ancora??? Dai là!!! Datevi una mossa! Sì o no?
RispondiEliminaBeh ma non dici nulla?
RispondiEliminaFai un blog e non avvisi ?
Brava Francesca, speriamo di leggere ancora di questi posti e, magari, un giorno, visitarli.
Bellissimo racconto Francesca e, complimenti per il blog. Benvenuta a bordo ;-)
RispondiEliminaGrazie davvero ragazzi!!!!!!!!! Hai visto Dani che sorpresa??? :)
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